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Kendo Monza Kyumeikan

Kendo

Si tratta di una forma di scherma relativamente moderna che utilizza un simulacro di spada (shinai) realizzata in bambù e che si pratica con protezioni sulla parte alta del corpo come nel caso della scherma occidentale.

Il Kendo è disciplina estremamente dinamica, con una importante componente aerobica ed un combattimento molto soddisfacente ed intrinsecamente sicuro.

A differenza degli sport/discipline di combattimento tanto in voga oggi (ad esempio MMA o Muai Thai) il Kendo ha una notevole componente mentale e non comporta rischi fisici importanti. Può essere praticato a tutte le età (dalla scuola elementare sino ad età molto avanzata)  e l’uso di una spada consente di poter essere competitivi a prescindere da età, forza fisica o dimensioni di chi pratica.

Chi inizia troverà grandi spunti nella parte fisica e nella velocità delle tecniche, mentre con il passare del tempo ed il crescere dell’esperienza l’aspetto strategico/mentale diventerà sempre più importante.

Nel Kendo i regolamenti hanno via via reso più essenziale la disciplina, lasciando un esiguo  numero di colpi validi (di fatto quattro) ma con questo accentuando la ricerca dell’essenza del combattimento. Quando si combatte, infatti, lo scopo principale è quello di portare l’avversario ad agire in un modo che ci permetta di prevalere su di lui, piuttosto che sopraffarlo con la nostra forza o velocità.

Velocità, forza e tecnica sono importanti a livello più basso e forniscono a chi inizia grandi soddisfazioni, fornendo senza alcun pericolo lo stesso genere di stimolo di altri sport da combattimento.

L’aspetto formale e tradizionale del Kendo, tuttavia, ne fanno una disciplina marziale nel vero senso della parola, incorporando modi ed etichetta che in altri ambiti si sono persi ma che rappresentano un bagaglio educativo importante.

Kyumeikan significa “Ricerca della Luce” e questo indica la nostra direzione.

Il Kyumeikan Kendo Monza nasce nel 1996 come filiazione del Dojo Tengukan di Milano.

Il nostro maestro di Kendo é Masafumi Katsukawa, 6° Dan, uno dei pochi maestri Giapponesi di Kendo in attività regolare in Italia. Dello staff di insegnanti fanno parte  Yuri Katsukawa 5°Dan Istruttore CIK  Giorgio Zoly, 4° Dan Istruttore CIK.

Iaido

Mentre il Kendo è disciplina di combattimento assimilabile (con tutte le sue differenze) con la scherma occidentale, lo Iaido entra nel profondo della pratica e della teoria del combattimento reale con la katana.

Si tratta di padroneggiare l’uso della spada in tutte le condizioni, contro uno o più avversari ed iniziando il combattimento con la spada ancora rinfoderata.

Si utilizza per questa disciplina una spada vera, preferibilmente originale (nihonto) anche se a più basso livello o per allenamento è possibile usare una spada da pratica non affilata (iaito o mogito).

Le tecniche si imparano per mezzo di forme eseguite da soli (kata) ma anche di esecuzioni con avversari (ovviamente in condizioni controllate e con l’uso di spade di legno).

Le scuole di Iaido sono molte, ma si utilizza sempre uno stile moderno e standardizzato (Seitei Iai, detto anche ZNKR Iai dal nome della Federazione Giapponese che lo ha definito a metà del secolo scorso) ed uno stile antico, a seconda del Maestro a cui si fa riferimento.

Gli aspetti fondamentali dello Iaido sono il controllo del movimento in maniera estremamente fine, la consapevolezza del proprio corpo e della propria postura. Importante è il controllo della respirazione che conduce verso gli aspetti mentali più profondi della disciplina.

Di fatto lo Iaido può essere paragonato, per chi non lo conosca a sufficienza, alla disciplina del Tai Chi, anche se rispetto ad essa ha connotazioni marziali non nascoste ed importanti.

Il controllo del movimento, l’uso di una pratica di allenamento meditata e consapevole, il controllo della respirazione ed il lavoro sulla propria aggressività (un grande nemico da superare) rendono lo Iaido una disciplina adatta a chi voglia imparare a dominare le proprie azioni sia nel Dojo che nella vita.

Lo studio approfondito del combattimento con la spada, presente sia nella versione moderna dello Iaido che nelle scuole antiche rendono però questa disciplina peculiare ed adatta a chi desidera mettersi in gioco sin nel profondo della propria mente.

Da non scordare l’etichetta e gli aspetti formali, che costituiscono parte integrante del bagaglio di studi ed un aspetto importante della pratica di tutti i giorni.

Con lo Iaido ci si trova proiettati in una realtà fuori dal tempo, in una dimensione mentale di grande concentrazione nella quale il primo nemico da configgere sta dentro noi stessi, per migliorare sia la nostra pratica che la nostra stessa persona.

I corsi di Iaido sono tenuti da Giorgio Zoly, Istruttore CIK 6° Dan.

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A partire dal 2022 l’iscrizione ai corsi viene gestita dalla NINTAI Brianza, società sportiva dilettantistica con più di 40 anni di esperienza sul territorio.

https://www.kyumeikan.it